Cari tutti,
il progetto erranza fino ad ora ha presentato alcuni strumenti teatrali, ha deliberatamente creato aspettative, tematizzato scelte, ha evidenziato anche limiti e potenziali umani molto diversi fra loro.
Come si è pensata l'erranza? da Giovanni, Nazario ed il sottoscritto, fin dalle prime battute, si è pensata come elaborazione di un tema attraverso poetiche e linguaggi diversi, capaci forse di produrre un quadro sfaccettato della medesima tematica.
Il linguaggio che vado a proporre è un linguaggio “macchina”.. naturalmente in macchina.
“Naturalmente in macchina” è il sottotitolo che propongo all'atto III del laboratorio erranza. La misura ed i tempi che il contemporaneo concede all'errante oggi sono i tempi della macchina?
Parlo di me stesso con certezza:
Vi scrivo attraverso un sistema macchina (computer & connessione internet),
parlo spesso attraverso una macchina (telefono – cellulare – interfono),
mi muovo attraverso macchine semplici e complesse (bicicletta – automobile – nave -aereo),
sono stato curato direttamente ed indirettamente attraverso macchine,
uso oggetti ed indumenti costruiti...
e la lista potrebbe divenire pedante.....
Siamo erranti consapevoli?
Il termine cyborg è solo un'ossessione del movimento cyberpunk degli anni ottanta o un presente ben radicato ed inconsapevolmente vissuto?
Il termine cyborg o organismo bionico indica un essere, anche umano, di forma umanoide costituito da un insieme di organi artificiali e organi biologici. Nasce dalla contrazione dell'inglese cybernetic organism, organismo cibernetico.
Se sostituiamo alla parola organi, la dicitura protesi, prolunghe, il passo è breve.
A ritroso nel tempo, dagli inizi del 1900 il futurismo più che movimento anticipatore del rapporto uomo-macchina ne era già un risultato: a voi il manifesto con la sua violenza e visionaria coscienza della potenzialità ed influsso delle macchine “sull'umanità”
1-Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.
2-Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
3-La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità penosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
4-Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità
5-Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
6-Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e magnificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali.
7-Non vi è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro.
8-Noi siamo sul patrimonio estremo dei secoli! poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente.
9-Noi vogliamo glorificare la guerra-sola igiene del mondo-il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore
10-Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria
11-Noi canteremo le locomotive dall'ampio petto, il volo scivolante degli aeroplani. È dall'Italia che lanciamo questo manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo oggi il Futurismo
20 febbraio 1909 Filippo Tommaso Marinetti
Coscientemente in contraddizione con “il peso specifico” di quanto premesso, l'atto III è caratterizzato da una poetica non leggiadra ma leggera.
“Senza oltrepassare la misura” (vedi videointervista a Umbero Galimberti ) si intende elaborare in modo auto ironico la nostra condizione macchinalmente in natura.
L'obiettivo dell'incontro/i è innanzitutto il confronto sulla tematica proposta e valutare l'opportunità di realizzare uno o più cortometraggi erranti...“naturalmente in macchina”.
Per la tipologia di proposta, si intende il percorso slegato dalla logica “laboratorio” fino ad ora adottata.
Si tratterà di capire al primo incontro previsto per domenica 13 alle ore 20.30 chi vorrà partecipare al progetto. Verranno proposte alcune suggestioni e tempistiche di realizzazione ed in base alle rispettive disponibilità vedremo insieme come e cosa realizzare.
logi
Giorgio Loner
videointervista a Umbero Galimberti
http://www.associazioneasia.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=497&sid=98
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